Progetto

La gestione equilibrata dei siti della Rete Natura 2000 costituisce una delle principali sfide per il raggiungimento degli obiettivi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, essendo particolarmente difficile combinare gli usi del suolo e le attività produttive, tra cui quelle agricole, con le misure da adottare per mantenere uno stato di conservazione soddisfacente di habitat e specie di interesse comunitario.

Questa sfida è ancora più complessa in un contesto fortemente antropizzato come quello lombardo. Qui, specialmente nei territori planiziali, le aree incluse nella Rete Natura 2000 ricadono spesso in terreni privati dove i proprietari terrieri e/o i portatori di interesse temono di avere, o hanno effettivamente, poca influenza sulla gestione dei siti. Di conseguenza, le misure atte alla salvaguardia della biodiversità vengono spesso viste come un fattore limitante e una perdita di tempo e di risorse economiche alle attività produttive. 

Tuttavia, la gestione delle aree protette della Rete Natura 2000 è caratterizzata da un approccio innovativo, una pianificazione flessibile, più puntuale e più condivisa tra gli Enti gestori e le parti interessate e può così garantire possibilità di condivisione di conoscenze, opportunità di crescita e soprattutto finanziamento ai soggetti che operano al suo interno, quali le aziende agricole, in linea con l’ottica globale di sostenibilità ambientale.

Durata

Giugno 2020 – Dicembre 2022

Obiettivi

– informare gli agricoltori che operano all’interno o in prossimità di siti afferenti alla Rete Natura 2000 in Lombardia dei benefici sociali ed economici offerti dalla stessi;

– illustrare buone pratiche di agricoltura sostenibile in grado di conciliare le attività agricole con la conservazione della natura, ricavandone possibilmente un reddito altrimenti non percepito. In questo modo, gli agricoltori sarebbero professionalmente preparati a svolgere attività di gestione diretta di specie e habitat di interesse comunitario

– offrire un valore aggiunto alle aziende grazie allo sviluppo di un eco-labelling

Beneficiari

Agricoltori, in qualità di “custodi della biodiversità”. Nel caso di ambienti naturali in buono stato di salute essi possono usufruire dei servizi ecosistemici quali acqua pulita, presenza di insetti impollinatori, controllo delle erbe infestanti e mantenimento di un paesaggio culturale che può avere ricadute positive anche legate alle attività turistiche e ricreative, oltre a una qualificazione a livello di sostenibilità dei loro prodotti.

Iniziative

Il progetto CLOVER prevede n.5 azioni informative e n. 5 azioni dimostrative da svolgere nelle aree di pertinenza di aziende agricole inserite all’interno della Rete Natura 2000. Vedi Azioni.

Capofila e Partner

Capofila

Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, attivo nell’ambito della conservazione di specie vegetali a rischio estinzione, con riferimento alle specie incluse negli Allegati della Direttiva Habitat, e delle buone pratiche per la gestione degli habitat di interesse comunitario inclusi nella Rete Natura 2000 in contesti agroambientali.

Partner

Corridoio ecologico e area prioritaria per la biodiversità ai sensi della Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli. Ha istituito in Lombardia 14 Siti di Importanza Comunitaria e una Zona di Protezione Speciale, per una copertura complessiva di più di 23.000 ha interessati principalmente da boschi, ma anche da estese aree a connotazione agricola (più del 50% della superficie complessiva del Parco)

Partner

Gestisce oltre 35.000 ettari di superficie tutelata, per un totale di 13 Zone Speciali di Conservazione ai sensi della Direttiva Habitat e 4 Zone di Protezione Speciale istituite per tutelare gli uccelli europei ai sensi della Direttiva Uccelli.

Le attività di diffusione delle conoscenze sono affidate al Servizio di Innovazione Didattica e Comunicazione Digitale (IDCD) dell’Università degli Studi di Pavia.

Partner associato

Riconosciuta come Sito di importanza Comunitaria (Sic), fa parte della Rete Ecologica europea “Natura 2000”, che rappresenta un complesso di luoghi caratterizzati dalla presenza di habitat e specie sia animali sia vegetali, di interesse comunitario, la cui fruizione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità presente sul continente europeo.

Con la partecipazione dei consulenti esterni:

– Centro Assistenza Imprese Coldiretti Lombardia s.r.l.

– Azienda Agricola “BioAngus” di Rasero Federica, Sorico (SO)

– Azienda Agricola “Terre di Lomellina” di Rosalia Caimo Duc, Candia Lomellina (PV)

– Azienda Agricola “Riserva San Massimo”, Gropello Cairoli (PV)

Dott. Paolo Liaci

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